Diversificare per investire nei mercati finanziari
Lo scenario macroeconomico attuale, caratterizzato da un quadro di crescita globale delle attività nel complesso robusta - trainata da Stati Uniti e Cina - e di inflazione vischiosa e persistente nelle principali economie, indurrà le banche centrali, soprattutto la Federal Reserve, ad allentare le proprie politiche monetarie più tardi del previsto.
Sullo sfondo, permane la guerra in Ucraina e si accrescono le tensioni geopolitiche in Medio Oriente, che stanno contribuendo ad aumentare la volatilità sui mercati finanziari.
In questo contesto, i principali indici azionari hanno registrato nel mese di aprile un andamento al ribasso, dopo aver toccato i massimi storici in molte aree geografiche a fine marzo: tale dinamica è stata accompagnata da un incremento del sentiment di risk-off per i timori di escalation geopolitica, ma è derivata soprattutto da prese di profitto degli investitori a fronte di forti dati economici che hanno supportato la prospettiva di politiche monetarie invariate per un periodo più lungo del previsto in molte economie, in particolare negli Stati Uniti.
I rendimenti governativi hanno seguito da inizio anno un trend al rialzo: la ricerca di beni rifugio, per la percezione di maggiori rischi di escalation dei conflitti da parte degli investitori, non è stata tale da contrastare gli effetti dello slittamento in avanti nel 2024 delle aspettative su un primo taglio dei tassi Fed.
Il prezzo dell’oro ha raggiunto nel mese di aprile i massimi storici, supportato non solo dalle tensioni geopolitiche e dalla ricerca di beni rifugio, ma anche dal suo ruolo di copertura nei confronti dell’inflazione, per la prospettiva di pressioni sui prezzi a livello globale più persistenti delle stime. La ricerca di beni rifugio ha favorito anche il Dollaro USA, che ha ricevuto ulteriore spinta dopo essersi apprezzato per le attese di un rinvio a fine anno di possibili tagli dei tassi di riferimento da parte della Federal Reserve.
Di fronte ad un simile andamento delle principali classi di investimento, puntare su un’adeguata diversificazione nelle scelte di allocazione dei propri risparmi è fondamentale, per mitigare la volatilità, massimizzare la decorrelazione tra asset class e non farsi condizionare eccessivamente dalle incognite del presente, particolarmente numerose in questa fase. Non esiste una ricetta unica nel seguire un approccio di diversificazione e per questo è necessario affidarsi ad esperti di consulenza e di gestione professionale dei portafogli, per realizzare una pianificazione finanziaria orientata al lungo periodo, costruita sui bisogni e sul profilo del singolo investitore, sulla sua propensione al rischio, nonché sui suoi obiettivi di vita individuali e familiari.
Per investire senza farsi eccessivamente condizionare dai fattori esterni e per puntare ad una crescita di lungo periodo, i nostri clienti possono contare su molteplici soluzioni create, nell’ambito dell’offerta di risparmio gestito, in esclusiva per Banca Generali da alcuni tra i migliori asset manager internazionali. Punti di forza si rivelano, in questo particolare contesto, la proposta delle gestioni attive capaci di consolidare i vantaggi di un mercato azionario, attualmente ben prezzato, e quella relativa alle strategie obbligazionarie, in grado di individuare le migliori opportunità nel mercato del debito. Per aumentare la decorrelazione tra le principali classi di investimento e cogliere i vantaggi dell’andamento positivo dei beni rifugio e delle commodities, sono a disposizione i comparti gestiti da alcuni tra i migliori asset manager specializzati in strategie alternative.
Una modalità di investimento che si rivela interessante in questo contesto e in un’ottica di lungo periodo è quella del piano di accumulo, che consente agli investitori di contribuire gradualmente al proprio risparmio, con acquisti frazionati e distribuiti su diverse condizioni di mercato, e di mitigare i rischi, in particolare quelli legati all'emotività e alla concentrazione temporale dell'investimento.